I testi sul web sono contenuti e includono scritti, video e immagini. Poiché la scrittura sul web, secondo le ricerche di J. Nielsen, è più lenta del 25% di quella su carta e più faticosa del 20% per via di immagini instabili, che si sviluppano in profondità (invece che in lunghezza) e si ricarica continuamente, della luminosità del monitor che affatica la vista, ne deriva che scrivere per il web ha sue regole precise, molto diverse da quelle della scrittura per i libri. È una regola che vale ancora, benché gli ultimi device (tablet di ultima generazione, con risoluzione video elevata e ad alta definizione) permettano una migliore leggibilità (solo del 6% più lenta di quella su carta) che, forse, un domani, porterà le due modalità a equivalersi.

Queste evidenze fondano il web writing come disciplina che studia il modo corretto di comunicare e divulgare contenuti online e spiega in che modo si può renderli più leggibili.


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